|  |  | Veicolo 
Corazzato da Combattimento VCC1 
  
    | LO SCAFO: VISTE LATERALI |  
    |  | Lo scafo del VCC1 è stato ottenuto 
    modificando il disegno originale del VTT M113 inclinando parte delle pareti 
    laterali al fine di ottenere un profilo più adatto all'utilizzo delle armi 
    da fuoco individuali dei fanti a bordo. Questo disegno è stato direttamente 
    ispirato dal veicolo sperimentale americano XM765. |  
    |  |  |  | Su ogni lato del veicolo sono presenti due 
    feritoie, dotate ciascuna di un visore blindato, per permettere ai fanti il 
    fuoco dall'interno. Le feritoie sono apribili dall'interno mediante apposite 
    leve. |  
    |  | Il sistema di 
    alimentazione del combustibile comprende un circuito di alimentazione sullo 
    scafo ed un circuito di alimentazione sul motore, col legati tra loro da due 
    tubi flessibili situati nel vano motore. Il sistema di alimentazione sullo scafo è' costituito da un sistema di tubi 
    sullo scafo e da due serbatoi, che sono stati ricavati nella parte 
    posteriore del veicolo. I due serbatoi sono indipendenti e vengono riempiti 
    - e sfiatati - a mezzo di due bocchettoni posti rispettivamente sulle 
    fiancate inclinate destra e sinistra nella parte posteriore del veicolo. 
    Questi bocchettoni sono protetti da un coperchio, in acciaio balistico, 
    apribile solamente con una chiave speciale normalmente stivata all'interno 
    del veicolo.
 I bocchettoni di riempimento e di sfiato incorporano anche un apposito 
    dispositivo filtrante a retina per evitare l'ingresso di corpi estranei. Due 
    tappi di spurgo, posti nella parte inferiore dei serbatoi (sotto i 
    parafanghi posteriori) consentono di svuotare agevolmente i serbatoi stessi.
 Due diversi condotti, costituiti da tubi flessibili, portano il combustibile 
    dai serbatoi ad una valvola di distribuzione posta sotto il sedile de! 
    pilota.
 Agendo su questa valvola - dotata di opportuna leva di commutazione - si 
    collega il motore con uno dei due serbatoi; occorre intervenire 
    contemporaneamente sul commutatore inserimento indicatore livello 
    combustibile, in modo da avere l'indicazione del quantitativo di 
    combustibile presente nel serbatoio collegato al motore.
 Sopra il bocchettone destro si nota una degli scariche delle pompe di 
    drenaggio. Il VCC1 è dotato di due pompe di drenaggio, montate tra il piano 
    di fondo dello scafo ed il pavimento, che espellono dal veicolo l'acqua 
    infiltratasi duranti i guadi. Una spia trasparente, situata sullo scarico 
    anteriore, consente al pilota di osservare se la pompa anteriore è in 
    funzione, anche quando il portello del pilota è chiuso. Le pompe, di tipo centrifugo, sono azionate elettricamente e sono comandate 
    da un unico interruttore posto sul quadro degli strumenti.
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    |  | Sulla parte anteriore dello scafo 
    sono poste anche due maglie di riserva del cingolo. |  
    |  | Sulla rampa, in alto, a destra, è 
    posto un portello, apribile solamente dall'interno del veicolo. La rampa è anche dotata di una porta che consente il movimento 
    all'equipaggio anche senza abbassare la rampa. Detta porta è dotato di una 
    maniglia interna ed una esterna collegate fra loro.
 La maniglia interna della porta,  montata sulla rampa nella parte posteriore 
    del veicolo, è usata per fissare e bloccare la porta della rampa. Quando si 
    apre la porta, il fermo con rivestimento plastico viene sollevato e ruotato 
    verso il basso, così da permettere alla maniglia di oltrepassare e di 
    aggirare la posizione di apertura. La porta si apre per peso proprio, 
    ruotando sulle cerniere. La porta può essere chiusa dall'interno e 
    dall'esterno del veicolo, ma può essere bloccata soltanto dall'interno. Essa 
    viene chiusa tirandola e facendola ruotare sulle cerniere, quindi si ruota 
    la maniglia in senso antiorario finché non raggiunge l'arresto. Il 
    dispositivo di bloccaggio della maniglia interna va ruotato e posizionato in 
    alto; il fermo viene infine fatto scorrere in basso fino a fine corsa. La 
    rampa viene bloccata in posizione di chiusura da un comando manuale a leva 
    posto subito dietro il posto di pilotaggio.
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    | LO STABILIZZATORE PER IL GUADO |  
    |  |  | A causa del peso 
    superiore a quello dell'M113, il VCC1 non può galleggiare anche se è in 
    grado di affrontare guadi profondi essendo completamente (o quasi) stagno. 
    Per stabilizzare il veicolo durante il moto in acqua anche il VCC1, in 
    analogia al predecessore americano, è dotato di un pannello stabilizzatore 
    anteriore. Esso è  costituito da un pannello di legno compensato, 
    incernierato sulla parte inferiore dello scafo. Prima del guado è necessario 
    che detto pannello venga portato in posizione inclinata in avanti in modo da 
    fungere da frangionde. Il pilota può raggiungere la leva a mano di comando 
    dello stabilizzatore sporgendosi dal portello, senza scendere dal veicolo. Per portare lo stabilizzatore nella posizione inclinata, si deve sollevare e 
    spingere in avanti la leva a mano di comando; quest'ultima, a finecorsa si 
    impegna in un dente di arresto posto sullo scafo. Per riportare lo 
    stabilizzatore nella posizione normale si deve svincolare la leva a mano dal 
    dente di arresto, tirarla il più indietro possibile sino a riportarla nella 
    posizione di riposo.
 Per portare lo stabilizzatore in posizione di abbattuto si deve sganciare la 
    prolunga della leva a fine corsa in senso antiorario. Lo stabilizzatore 
    viene quindi riagganciato e sollevato. Il portello può essere bloccato 
    dall'interno a mezzo di un chiavistello azionabile con un comando sito nella 
    parte anteriore destra del compartimento del pilota, vicino ai quattro 
    connettori passaparatia. Per bloccare il portello, l'impugnatura di comando 
    è ruotata in basso verso il pavimento del veicolo; per sbloccarlo va ruotata 
    verso l'alto.
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    | I GRUPPI OTTICI ANTERIORI E 
    POSTERIORI |  
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     | I gruppi ottici del VCC1 
    rispecchiano fedelmente quelli installati sull'M113 e di conseguenza 
    riflettono lo standard americano. Guardando il veicolo dalla fronte si 
    trovano due gruppi ottici dei quali: - quello a sinistra è dotato di un proiettore a luce bianca, di uno a luce 
    infrarossa e, subito dietro ad essi, del clacson ed un fanalino di posizione 
    oscurato (occhio di gatto);
 - a destra, oltre ad altri due fanali, si trova centralmente ad essi un 
    secondo fanalino di posizione oscurato ed il fanale di marcia oscurato.
 L'azionamento delle varie luci, combinabili a seconda della situazione di 
    marcia, avviene tramite un commutatore posto sul cruscotto del pilota.
 Ai lati di ciascuna protezione della fanaleria è presente una piastra 
    metallica alla quale vengono fissati gli specchi retrovisori.
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    |  |  | Posteriormente sono invece presenti 
    altri due fanali: quello di sinistra è dotato in alto di luce rossa di stop/posizione per la 
    marcia normale ed in basso di luce di posizione oscurata,
 quello a destra è dotato in alto della luce di stop per la marcia oscurata e 
    di una seconda luce di posizione oscurata.
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    | L'AREA SUPERIORE DELLO SCAFO |  
    |  | Sulla parte superiore 
    del veicolo sono presenti due griglie: quella più vicina al bordo esterno è 
    posta sopra il radiatore e serve per lo scarico dell'aria di raffreddamento 
    mentre la seconda è posta sopra la ventola d'aspirazione dell'aria di 
    raffreddamento del radiatore. Tra le due griglie è posto il portellino 
    circolare per il rabbocco del liquido di raffreddamento. Il sistema di raffreddamento motore comprende la ventola di raffreddamento, 
    il radiatore, la pompa, il termostato ed il refrigeratore dell'olio.
 Il radiatore è montato sul Iato destro del coperchio superiore del gruppo 
    motopropulsore. La pompa, il termostato e il refrigeratore olio sono parte 
    integrante del gruppo motore. Il liquido di raffreddamento, proveniente dal 
    radiatore e spinto dalla pompa, arriva sotto pressione dalla parte inferiore 
    del monoblocco e dalle testate alla scatola del termostato. L'olio del 
    differenziale è fatto circolare a pressione dalla pompa olio differenziale 
    che è montata sul gruppo di rinvio e comandata dallo stesso. L'olio circola 
    attraverso la pompa e il filtro, attraversa il refrigeratore olio 
    differenziale e ritorna al differenziale. Il refrigeratore dell'olio 
    installato sul motore porta, montati nell'interno, i nuclei dei 
    refrigeratori olio del motore, del cambio e del differenziale.
 L'olio motore arriva dal basamento spinto dalla pompa installata all'interno 
    del motore, quindi circola attraverso il filtro e il nucleo del 
    refrigeratore olio motore, prima di ritornare al canale di passaggio 
    ricavato nel monoblocco. Il sistema di lubrificazione è progettato per 
    fornire un'adeguata portata di olio quando il veicolo opera su salite o 
    discese con pendenza da 0% a 60%. L'olio del cambio spinto da una pompa 
    posta nel suo interno, circola attraverso il filtro e il nucleo del 
    refrigeratore olio cambio, prima di ritornare al cambio.
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    |  |  | Il portello del pilota posto subito 
    davanti a quello del capocarro |  
    |  |  |  | Tre viste del portello del capocarro e della 
    relativa cupola. |  
    |  |  | Il mitragliere della 7,62 invece 
    spara da un'apposita apertura realizzata sul tetto nella parte posteriore 
    del veicolo. Egli poggia su di una speciale pedana, che viene ribaltata 
    dalla posizione di stivaggio quando il mitragliere, in piedi, fa uso 
    dell'arma. Questa viene disposta su di una ringhiera montata circolarmente 
    attorno all'apertura e rivestita di materiale plastico in modo da potervi 
    appoggiare l'arma durante il tiro in elevazione, in depressione o ad arma 
    orizzontale. Quando la situazione tattica lo consente, il mitragliere della 
    7,62 rimane seduto su apposito sedile ubicato nel lato posteriore sinistro 
    del veicolo. In questo caso l'apertura viene chiusa a mezzo di apposito portello. Questo, 
    quando è aperto, viene bloccato da apposito fermo ubicato sul tetto dello 
    scafo.
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    |  | Parte degli attacchi degli attrezzi 
    in dotazione al veicolo ed il basamento circolare per il montaggio di una 
    delle antenne. |  
    |  | La parte superiore di uno degli 
    estrattori del fumo dalla camera di combattimento. |  |