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Motivazione della Medaglia
d'Argento al V.M.
Concessa al "Nembo" in tempo di Guerra
In
dura campagna teneva testa ad un nemico cui ataviche qualitą guerriere e senso
di disperazione per l'inevitabile fine conferivano particolare accanimento e
tenacia.
Molteplici azioni di pattuglia e colpi di mano condotti con audacia senza pari
nel vivo di munitissime posizioni, traevano l'impronta del generoso, travolgente
slancio dei suoi uomini.
In durissima azione offensiva contro truppe paracadutiste nemiche, conquistava,
in violento combattimento all'arma bianca ed a bombe a mano, un abitato
fortemente organizzato a difesa, fino all'ultimo conteso ad un avversario
deciso, che soltanto il valore irresistibile dei suoi soldati riusciva a
piegare.
In brillante quanto rischiosa azione condotta da un reparto di prodi
paracadutisti, lanciati dagli aerei sulle retrovie nemiche, seminava panico e
terrore catturando oltre 1.300 prigionieri ed ingente materiale bellico.
Sintesi delle pił belle virtł dei paracadutisti d'Italia, legava il suo nome
alle pił fulgide glorie della specialitą.
Tossignano, marzo - aprile 1945.
Case Grizzano, 19 aprile 1945.
Zona di Poggio Rusco, 23 aprile 1945.
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