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Motivazione della Croce di
Guerra al V.M.
Concessa al "Nembo" in tempo di Guerra
Gareggiava in mordente e tenacia con l'altro Reggimento della Divisione,
impegnato in duro attacco risolutivo, dandogli generoso apporto con un
battaglione di rincalzo e con un altro battaglione destinato ad agganciare di
rovescio l'avversario.
Partecipava, col primo, ad un'alternanza, aspra vicenda di attacchi e
contrattacchi, sviluppava l'azione del secondo con slancio spregiudicato, pur
sapendo di non poter contare su alcuna alimentazione dello sforzo e fidando sul
motto del paracadutista italiano: "Il cuore di rincalzo!".
In tal modo disorientava il nemico.
Le sue vigili pattuglie piantavano per prime il tricolore sul contrastato
obbiettivo, quando l'avversario - per sottrarsi ad una stretta ormai senza
speranza - si induceva, col favor della notte, a rompere il contatto e
rinunziare alla lotta.
Così consacrava, con brillante successo tangibile, una giornata per le Armi e
per i paracadutisti italiani.
Filottrano, 8 - 9 luglio 1944
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