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I CARRI DEL "Nembo"

Questa immagini sono state inviate da Carlo e rappresentano alcuni soggetti assai interessanti sia per la loro rarità sia per gli stemmi presenti su alcuni di essi. Ringrazio Carlo per averci inviato queste notevoli immagini.

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Questa immagine rappresenta uno dei pochissimi esempi noti di fotografie del carro M26 Pershing (si tratta forse di un M26A1) in servizio nell'Esercito Italiano. Il carro è uno dei pochi visti in Italia dotato del ventilatore aprofilo squadrato con portata aumentata a 1.000 piedi cubici al minuto ed installato dall'esemplare n. 235 costruito a per Detroit e n. 550 da Fisher. La modifica  comportò la totale modifica del profilo della piastra anteriore per poter ospitare la nuova e più grande ventola. Contemporaneamente venne introdotto anche un diverso e più grande profilo per la postazione della mitragliatrice di scafo. La foto fu scattata nel 1958 all'interno della caserma "Ugo Pollonio" di Gradisca d'Isonzo (GO) e raffigura un carro (la cui targa è apparentemente EI-185410) assegnato alla neo costituita Brigata di Cavalleria (in seguito nominata "Pozzuolo del Friuli", nome che all'epoca era ancora affidato alla Divisione Corazzata stanziata nel Lazio). I due bambini a bordo del carro sono Carlo ed suo fratello (ora entrambi capitani in congedo rispettivamente dell'Aeronautica Militare e dell'EI) che si trovavano all'interno della caserma perché figli di un sottufficiale del 183° Rgt. F. ""Nembo"" che in quel luogo aveva un proprio distaccamento.

amx12fm.jpg (70408 byte) Veramente eccezionale questa immagine di un VTT francese AMX12 (sigla ufficiale francese: Véhicule Transport de Troupe chenillé M56) del "Nembo" nella versione controcarro armata di missili filoguidati SS11. L'AMX12 fu il primo veicolo corazzato da trasporto in grado di permettere il combattimento da bordo ad essere messo in servizio dopo la 2^ guerra mondiale. Entrato in produzione nel 1956, venne immediatamente distribuito alle unità di fanteria meccanizzata dell'Esercito francese e, a partire dal 1959, esportato in Belgio, Italia ed Olanda. Questi veicoli rimasero per pochi anni in servizio nell'EI e vennero velocemente sostituiti dall'M113.
m113fm_01.jpg (67170 byte) m113fm_02.jpg (37897 byte) Un M113 183° "Nembo" con il tipico emblema del reparto, la testa di tigre, dipinta sullo stabilizzatore per i guadi.
m47fm.jpg (86163 byte) Un immagine dello schieramento di M47 del 183° "Nembo" in occasione della Festa del Reggimento. La qualità della foto è scarsa poiché è tratta da una brochure realizzata per la Festa di corpo. E' l'unica foto che io abbia mai visto in cui è presente anche il mitragliere accanto al pilota. Questa figura fu quasi subito eliminata pertanto penso che la foto si riferisca ad alcuni esemplari tra i primi giunti in Italia. Anche su questi carri è presente la testa di tigre dipinta sulla corazza anteriore.
m24_82_torino.jpg (79536 byte) Schieramento dell'82° Reggimento Fanteria "Torino" in occasione della Festa della Bandiera nella caserma Brunner di Villa Opicina (TS) dove all'epoca era stanziato. La data non è riportata ma la foto è pubblicata sul n°1/1962 della rivista "Corriere Militare" (una pubblicazione di quegli anni edita dal Ministero della Difesa per cui non può trattarsi dell'anniversario della battaglia di Tscherkovo che è il 15 gennaio).La foto dovrebbe quindi risalire al novembre 1961 poichè il Reggimento fu costituito proprio il 1° novembre 1884. Si noti lo stemma sulla torretta del carro M24 in primo piano: il "Toro" simbolo dell'82° "Torino" nei colori giallo/azzurro come le mostrine e come è ancora oggi nello scudo araldico (dove è ovviamente oro anzichè giallo).
m26_lxbtg.jpg (77920 byte) Alcuni carri M26 in dotazione al Battaglione Corazzato "Avellino" in occasione del 4 novembre 1961; sul fabbricato in fondo si legge il motto della Brigata: "Non vi è sosta se non sulla cima". In fondo a sinistra si vede un carro recupero M74 ed un complesso portacarri complesso M19 (trattore pesante classe 12 ton. M20 della Diamond T Co. (modello T981) +  rimorchio M9 della Rogers Co da 45 ton.).
vcc2 .jpg (42860 byte) VCC-2 nello schieramento del 183° btg. f.mecc. "Nembo" a Gradisca d'Isonzo, Caserma Ugo Polonio, in occasione della Festa di Corpo del 19 aprile 1991, pochi giorni prima dello scioglimento del 183° "meccanizzato" che a fine maggio 91 rinascerà "paracadutista" a Pistoia. Nella foto si notano alcuni particolari che spiegano come mai io sia molto legato anche alla tradizione dei "colori" dei reparti.
Si noti come  il palo metallico dietro i VCC-2 e lo stipite di ingresso alla casermetta sono colorati nel tradizionale "azzurro" del Nembo. Molte altre cose grandi e piccole della caserma erano decorate nel tradizionale colore del Nembo e la cosa era molto sentita ed apprezzata dal personale, tanto è vero che dopo la trasformazione del 183° mecc. in 41° btg.mecc. Modena furono conservati dagli "irriducibili" del Nembo molti barattoli di vernice azzurra per "rinfrescare" periodicamente i simboli del Nembo oramai altrove!!!
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