| 08 | Luglio | Viene ordinata l'azione 
    per la presa di Filottrano, che le ultime notizie hanno confermato essere 
    saldamente difesa dai tedeschi.Dalle h. 6.00 alle h. 7.10 efficaci tiri di preparazione sulle posizioni 
    nemiche da parte delle artiglierie italiane e polacche. Alle ore 07.10 ha 
    inizio il movimento del 183° Rgt. Pa. Il XV° Btg. muove dal bivio per 
    Villanova sulla rotabile Centofinestre - Filottrano in primo scaglione, ed 
    il XVI° Btg., in secondo scaglione, muove da Centofinestre. Il XV° Btg. ha 
    una marcia indisturbata fino a Tornasano, riuscendo senza perdite a 
    rastrellare qualche prigioniero. Verso le h. 7.30 invece il nemico inizia un 
    poderoso tiro di sbarramento, particolarmente concentrato nella zona di 
    Centofinestre e lungo la rotabile per Filottrano, colpendo tra l'altro 
    ripetutamente il posto Comando di Rgt., e causando notevoli perdite al XVI° 
    Btg., che ha iniziato l'avanzata, seguendo l'itinerario del XV° Btg. Il tiro 
    di interdizione delle artiglierie nemiche andrà aumentando di intensità e 
    durerà, fino al tardo pomeriggio, con grande violenza battendo tutta la zona 
    da Centofinestre all'abitato di Filottrano,  a cavaliere della 
    rotabile, e causando costante pericolo e grave disturbo all'azione del Rgt. 
    Oltrepassato Tornasano, verso le ore 10.00 il XV° Btg. conquistava d'impeto 
    il primo obiettivo (casa rossa), indi il secondo (cappuccini) ed infine il 
    terzo (caseggiato dell'ospedale), all'inizio del paese vero e proprio, 
    costituendovi una compagnia a caposaldo, e spingendo innanzi gli altri 
    elementi, impegnati in una lenta e dura opera di rastrellamento. Il nemico 
    era annidato nelle casa, nelle cantine, in buche, ed ha sempre opposto una 
    tenaccisima resistenza. Il XVI° Btg. ha intanto serrato sotto a Fornasano. 
    Il XV° Btg. nella sua opera di rastrellamento, catturava numerosi 
    prigionieri, ed infliggeva al nemico rilevanti perdite in morti e feriti.
 La posizione del XV° Btg. era solidissima, e lasciava prevedere che se pur 
    lentamente, per la gravi difficoltà che si andavano incontrando, Filottrano 
    poteva essere occupata, specialmente dopo che era stato comunicato che il 
    XIII° Btg. del 184° Rgt. Pa. si era mosso per occupare Filottrano da ovest. 
    Le truppe polacche avrebbero dovuto appoggiare l'azione del Rgt., ma fino a 
    questo momento il loro apporto si era limitato ai tiri di artiglieria del 
    mattino. Alle ore 14.00 due plotoni della 46° compagnia del XVI° Btg. 
    venivano inviati di rinforzo al XV° Btg. per aiutarlo nella dura opera di 
    rastrellamento.
 Verso le ore 14.30, il nemico contrattaccava improvvisamente con rilevanti 
    forze (circa 250 uomini), appoggiati da due carri armati, l'ospedale.
 Tale attacco nemico era fortemente sostenuto da tiri di mortaio, di bombe 
    mauser, e dal fuoco dei due carri armati.
 Ad eccezione della 45° Compagnia e dei due plotoni della 46°, gli altri 
    elementi del XV°  Btg., provati dalle lunghe ore di battaglia, erano 
    costretti a ripiegare sui cappuccini, ove si era attestato il Comando 
    tattico di Rgt. veniva allora disposto affinché tutto il  XVI° Btg. si 
    portasse di rinforzo al XV°, ma mentre tale manovra si stava effettuando con 
    grande celerità, la pressione nemica costringeva il XV° Btg. ad un ulteriore 
    ripiegamento sulla chiesa di Tornasano, ove si attestava solidamente. La 45° 
    cp. ed i due plotoni della 46° continuavano invece a resistere tenacemente 
    all'ospedale, contenendo l'impeto del nemico.
 Stabilite queste posizioni, si tentava, dando il cambio con truppe fresche e 
    non provate del XV° e XVI° Btg. di sfruttare l'inevitabile stanchezza del 
    nemico, inviando all'attacco il Btg. Guastatori ed il XIII° Btg. del 184° 
    Rgt. Pa. schierati nei pressi, ed ottenendo finalmente dopo reiterate 
    richieste l'effettivo accompagnamento di tre carri armati polacchi che fin 
    dal giorno prima erano stati messi a disposizione del Rgt.
 Il nuovo attacco doveva però essere subito sospeso, essendo ancora troppo 
    forte la resistenza nemica, e non potendo i tre carri armati proseguire 
    oltre i cappuccini. Degli stessi carri anzi, fermatisi allo scoperto, uno 
    era stato distrutto e l'altro immobilizzato.
 La linea raggiunta e solidamente tenuta era allora affidata al XIV° Btg., 
    con il  Btg. Guastatori di rincalzo, ed il Rgt. si portava a 
    Centofinestre per riorganizzarsi. Nella notte anche la 45° Cp. ed i due 
    plotoni della 46°, dopo aver brillantemente infranto il caposaldo 
    dell'ospedale gli attacchi sferrati dal nemico, si sganciavano dalla 
    pressione avversaria e ripiegavano sugli altri reparti del Rgt. La battaglia 
    di Filottrano si concludeva pertanto a notte fatta, con notevole conquista 
    territoriale essendosi le truppe Italiane solidamente attestate al limite 
    est dell'abitato della città  e dopo che un colpo fatale era stato 
    inferto alla difesa nemica, molto solida, organizzatissima, rabbiosa, e 
    decisa a tenere a tutta oltranza.
 Perdite notevoli da entrambe le parti in corso di accertamento e dovute 
    all'asprezza della lotta, reiteratamente costituita da corpo a corpo durante 
    la quale entrambi i Btg. del Rgt. e gli elementi della Compagnia Comando 
    Reggimentale, di rinforzo ai due Btg. hanno dimostrato la loro preparazione 
    ed il loro spirito combattivo, attaccando il XV° Btg. con impeto e slancio, 
    e resistendo il XVI° Btg. all'asprezza di uno sbarramento di artiglierie 
    impressionante.
 Tempo bello, temperatura calda.
 
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