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Luglio |
Alle prime luci, la
colonna prosegue la marcia. Verso le ore otto il XI° Battaglione giunge nel
Fiumicello, a pochi chilometri a Sud di Filottrano, e trova il ponte sul
Fiumicello distrutto ed un notevole schieramento di forze nemiche sulla riva
sinistra del Fiumicello stesso. Da notizie varie si apprende che Filottrano
è sistemata a caposaldo, e si ritiene che il nemico abbia l'ordine di
difendere Filottrano a tutta oltranza almeno per alcuni giorni. Il nemico
inizia un violentissimo tiro di sbarramento con artiglieria e mortai lungo
il declivio che dalla quota di Osteria nuova degrada sul Fiumicello. Lo
sbarramento è però superato d'impeto dal XV° Battaglione, la cui 43°
Compagnia, avanzata, supera il Fiumicello ed occupa la posizione
immediatamente oltre il Fiumicello, a cavaliere della rotabile principale
per Filottrano. Le altre compagnie del Battaglione si schierano sulla riva
destra del Fiumicello.
Sembra che le forze nemiche che fronteggiano il Reggimento, siano costituite
da due Battaglioni. Verso le ore 11, profilandosi l'eventualità di un
attacco nemico sul fianco sinistro, scoperto, del XV° Battaglione, non
essendosi ancora ottenuto il collegamento con la colonna di sinistra, che
nemmeno si sa dove sia arrivata, il XVI° Battaglione viene fatto avanzare a
copertura del fianco sinistro, pur rimanendo sempre in posizione di II
scaglione. La nostra artiglieria si è frontalmente schierata insieme a forti
nuclei di artiglieria polacca e effettua una poderosissima azione di fuoco
sulle posizioni nemiche. Si accerta che i risultati di questa azione sono
molto efficienti. Il nemico però non ripiega dalle sue posizioni. L'azione
prosegue combinata con reparti corazzati polacchi di notevole forza, i quali
iniziano verso le 15 una manovra sia sul fianco destro che sul fianco
sinistro del Rgt. ed a notevole distanza dallo stesso con lo scopo di
convergere e riunirsi a nord di Filottrano e tagliare la strada da
Filottrano a Jesi, bloccando così le truppe nemiche costituenti il caposaldo
di Filottrano. La marcia dei polacchi è lenta perché ostacolata da forte
difesa nemica, nonostante un intenso appoggio d'artiglieria. Pertanto, e
poiché il 183° Rgt. "Nembo" avrà probabilmente il compito di sfondare
frontalmente la difesa nemica, quando a tergo di Filottrano si sia conclusa
la manovra aggirante polacca, verso le ore 15 il Rgt. riceve l'ordine di
sostare sulle posizioni conquistate. Nel pomeriggio l'azione d'artiglieria e
mortai sul fronte del Rgt. va gradatamente scemando fino a ridursi nel tardo
pomeriggio in una sorta di reciproci tiri sporadici. Continua invece
abbastanza intensamente il fuoco delle armi automatiche, dato che le
posizioni sono molto ravvicinate agevola la reciproca possibilità di offesa.
Calata la notte il XVI° Btg. sostituisce il XV° Btg. nelle posizioni
avanzate e il XV° Btg. passa di rincalzo.
Perdite nostre: caduti n° 2 - feriti n° 18 tutti del XV°é Btg.
Perdite nemiche non accertate, ma certo rilevanti. Il XV° Btg. ha fatto un
prigioniero.
Tempo bello temperatura molto calda.-
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