Gen. Granco ABELLA
Nella
ricorrenza del 60° anniversario di case Grizzano, rivolgiamo un pensiero grato,
riverente
e commosso al Presidente Onorario Franco Abella che è scomparso nel
luglio dello scorso anno.
Presidente della nostra Associazione fin dall'anno della sua fondazione, ha fornito in tanti anni un contributo determinante e generoso per far sì che il ricordo del Nembo rimanesse alto e vivo, anche nei momenti più difficili.
Allorché alla fine del 1998 feci ritorno in Friuli al termine del servizio, ci fece incontrare e conoscere un comune amico, Natale Mastrototaro, che seguiva la vita dell' Associazione nell'area di Cervignano.
Ricordo molto bene: era un pomeriggio piovoso di novembre,
ci sedemmo in un bar di Cervignano e cominciammo a parlare di tanti argomenti.
Lo giudicai uomo concreto, gentile, di grande forza di carattere, intimamente
convinto che il ricordo e la tradizione del Nembo dovessero continuare ad
esistere.
Quando, nel febbraio del 2002, mi chiese di vederci a tu per tu e, nel corso di
un lungo colloquio, mi confidò che per motivi di salute intendeva rassegnare le
dimissioni dall'incarico di Presidente dell'Associazione, che amava
profondamente, lessi nei suoi occhi un grande dolore e la consapevolezza che una
fase vitale della sua esistenza si era conclusa.
Tutti noi pertanto chiniamo il capo rendendo omaggio alla
sua memoria, con la promessa che il nostro impegno proseguirà immutato perché il
nome del Nembo rimanga sempre vivo e presente nei cuori.
Questo è uno di quei dolorosi comunicati che non si vorrebbero mai scrivere quindi ci limitiamo a riportare l'articolo de "Il Piccolo" di giovedì 8 luglio 2004:
è morto il
Generale Franco Abella, figura molto nota a Gradisca non solo per il suo
passato di militare ma anche per i molteplici incarichi a carattere
amministrativo e associativo che ha ricoperto non solo nella città della
fortezza ma anche a livello provinciale e regionale.
Abella, nato 81 anni fa ad Agrigento, aveva intrapreso la carriera militare e
nella seconda guerra mondiale operò a Rodi. Fu internato in Germania e, dopo
la guerra continuò la carriera militare come ufficiale di fanteria. Trasferito
a Gradisca svolse diversi incarichi di comando all'interno del 183° Reggimento
"Nembo" congedandosi con il grado di maggiore generale e poi per meriti di
guerra gli venne conferito il grado di tenente generale.
Da pensionato si inserì nell'ambiente civile mettendo a disposizione della
comunità le sue doti di organizzatore. Fu consigliere comunale e presidente
della consulta per le attività sportive e per le problematiche giovanili.
A Gradisca ha fondato il Tennis Club e l'Associazione "Nembo". Fu per anni
dirigente dell'U.G.G. e socio del Panathlon internazionale ricoprendo
incarichi di dirigente centrale e di governatore.
Fu sempre vicino al mondo degli anziani tanto da fondare la Pro senectute di
cui è stato presidente fino a pochi mesi fa e ora era presidente onorario.
è rimasto vicepresidente della
federazione nazionale della Pro senectute e presidente del comitato di
coordinamento della Pro senectute regionale.
Lascia la moglie Liliana Valdemarin.
E da tutti noi un saluto al Generale!!! ORA E SEMPRE ...