Come ogni anno l'Associazione ha festeggiato nella giornata del 19 aprile 2008 i fatti d'arme di "Case Grizzano" alla quale è intervenuto l'ex Comandante (1968 -1969) Col. Andrea PERACIN di cui riportiamo integralmente il toccante discorso:

Autorità, concittadini, reduci del Nembo!
Per me, la giornata odierna assume un significato particolare.
Ricade, infatti, il quarantesimo anniversario della mia assunzione del Comando del Reggimento "Nembo".
Sono trascorsi quaranta anni dalla data, nella quale ho assunto l'incarico prestigioso, al quale aspiravo, dopo aver servito il "Nembo" per dodici anni, ricoprendo funzioni varie, con piena mia soddisfazione.
Al Nembo ero stato assegnato nel novembre del 1945, quale sottotenente reduce dalla guerra in Grecia e dalla prigionia nei lager nazisti.
Una tragica prigionia, che ho accettato volontariamente, avendo rifiutato di riconoscere il regime nazi-fascista e di prestare ogni forma di collaborazione volontaria ai nostri carcerieri.
Reduce da questa prigionia, fui assegnato, come sottotenente al Nembo, che allora prestava servizio ai Confini dell'Alto Adige.
Successivamente fummo trasferiti in Toscana e nel Bellunese ed, infine a Cervignano, ai confini con la Jugoslavia, dove abbiamo contribuito, in misura determinante a contrastare le iniziative di Tito, intese a annettere alla Jugoslavia le province di Gorizia e di Trieste.
Di questo periodo conservo un ricordo indelebile, e sono fiero che mi sia stata data la possibilità di concorrere alla difesa dei nostri confini.
L'anno che ho trascorso al comando del "Nembo" (1968 - 1969) mi ha lasciato un segno indelebile, che non potrò mai dimenticare e del quale nutrirò un perenne ricordo e la mia riconoscenza per tutti coloro che hanno contribuito ad esaltare il nostro "Nembo".
Al quale mi rivolgo a tutti i reduci perchè l'onoriate con il motto:

Ora e sempre !!!
Nembooo!!!

La cerimonia si è conclusa con un rinfresco all'interno del Palazzetto dello Sport e con il pranzo di Corpo organizzato al "Forum Juli" di Strassoldo,durante il quale, come sempre, si sono rafforzati i vincoli di affetto, amicizia, cameratismo che tengono sempre uniti gli uomini del Nembo, quest'anno presenti in maniera sempre più numerosa e invitiamo tutti coloro ne abbiano piacere ad unirsi a noi.